Rinnovabili 2023: un anno da record
Il 2023 ha registrato una crescita senza precedenti nel settore delle energie rinnovabili, con un aumento della produzione del 50% rispetto all'anno precedente, con +510 GW di nuovi impianti. Una crescita che conferma la centralità delle rinnovabili e, in particolare, del fotovoltaico, tra i primi posti nel mix energetico globale.
Lo scenario internazionale
Secondo quanto rilevato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) nel rapporto Renewables 2023, pubblicato a gennaio 2024, a livello globale le energie rinnovabili stanno registrando un trend di crescita senza precedenti. Risultati che, secondo le stime, potrebbero portare le rinnovabili ad essere la principale fonte di approvvigionamento energetico globale, già a partire dal 2025.
Nel 2023, il settore globale dell'energia rinnovabile ha assistito a una crescita storica, con un aumento della capacità di quasi il 50% rispetto all’anno precedente, pari a quasi 510 GW di nuovi impianti, registrando il tasso di crescita più alto degli ultimi tre decenni e un trend positivo per il 22° anno consecutivo. Una crescita, senza precedenti, guidata da Europa, Stati Uniti, Brasile, India e Cina, un Paese che, da solo, ha commissionato nel 2023 tanta capacità fotovoltaica quanto l’intera capacità mondiale 2022.
Le sfide future
Il balzo in avanti registrato dalle energie rinnovabili a livello mondiale, si colloca nel contesto degli obiettivi della conferenza sui cambiamenti climatici COP28, dove si è sottolineata nuovamente l’urgenza nell’aumentare gli sforzi per triplicare la capacità globale entro il 2030.
Secondo le previsioni IEA, entro i prossimi 5 anni, assisteremo a una vera rivoluzione nel campo delle energie rinnovabili. “Al ritmo attuale” afferma Fatih Birol, Direttore Esecutivo IEA, “la capacità globale aumenterebbe di 2,5 volte” in particolare, grazie a fotovoltaico ed eolico, responsabili per il 95% della crescita. Un’espansione che, considerate le attuali condizioni politico-economiche, si tradurrà nei fatti in una crescita fino a 7.300 GW entro il 2028, cifra ancor lontana dagli 11.000 GW auspicati dall’IEA.
Traguardi che, come si evince dai numeri dell’AIE, si presentano assai diversificati a seconda delle diverse aree geografiche. E, in questo senso, prosegue il Direttore Esecutivo dell’IEA, la sfida più importante per la comunità internazionale sarà aumentare il finanziamento e favorire la diffusione delle energie rinnovabili, nella maggior parte delle economie emergenti e in via di sviluppo, con fotovoltaico in testa.
Lo scenario italiano
In linea con il trend globale, anche l’Italia, nei primi nove mesi del 2023, ha raggiunto cifre record di nuova potenza rinnovabile: 3.122 MW (3,1 GW), +57% rispetto allo stesso periodo 2022, divisi tra fotovoltaico (2.804 MW), eolico (305 MW) e idroelettrico (13 MW).
Dati che emergono dall’Osservatorio FER di ANIE Rinnovabili, che sottolineano come, nonostante la crescita, il ritmo non sia ancora sufficiente a raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030. Secondo le stime di Terna, infatti, bisognerebbe installare tra gli 8 e i 10 GW all’anno per rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione.
Uno scenario che sottolinea la necessità di accelerare il processo autorizzativo e di adottare misure efficaci per sostenere ulteriormente il settore, al fine di raggiungere gli obiettivi al 2030 e sfruttare il potenziale offerto dalle rinnovabili. In particolare, la tecnologia fotovoltaica può giocare un importante ruolo strategico quale fonte primaria per l’approvvigionamento energetico del futuro.
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