Efficientamento energetico e risparmio energetico: quali le differenze?

Nel panorama attuale efficientamento energetico e risparmio energetico si rivelano strategie chiave per contribuire attivamente alla transizione energetica globale. Tuttavia, esistono differenze sia in termini di approccio che di obiettivi.

Il cambiamento climatico in atto e la crisi energetica globale hanno fatto emergere con insistenza la necessità di attuare strategie per un “cambio di rotta” e, in questo contesto, la gestione efficiente dell’energia e la riduzione dei consumi sono ormai diventati temi rilevanti, tanto da rientrare nel quadro normativo europeo che ne specifica approcci e obiettivi.

Temi che, anche se apparentemente simili, indicano insiemi di interventi distinti e complementari, volti a ottenere miglioramenti significativi sotto l’aspetto tecnico, economico e dei consumi. Vediamo nello specifico cosa significano e quali sono le principali differenze.

Efficientamento energetico: definizione e obiettivi

Con efficientamento energetico s’intende il processo volto a ottimizzare l'utilizzo dell'energia all'interno di un edificio per migliorarne il comfort termico e il benessere abitativo attraverso l’adozione di specifiche modifiche infrastrutturali.

La direttiva europea 2012/27/CE, definisce l’efficientamento energetico come "il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l’immissione di energia". Detto in altri termini, l’efficientamento energetico favorisce un minor dispendio di energia con vantaggi sia in termini economici che ambientali. Una strategia che si concentra sull'ottimizzazione dei sistemi energetici, sull'implementazione di tecnologie e sull'isolamento termico per ridurre la richiesta di energia dell’edificio.

Tra i principali interventi di efficientamento energetico rientrano:

-Installazione di infissi e finestre a doppio vetro;-Coibentazione delle pareti con cappotto termico;

-Sistemi efficienti di riscaldamento/refrigerazione, come caldaie a condensazione;

-Installazione di pannelli solari con sistemi di accumulo;

-Installazione di pompe di calore o collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria;

-Utilizzo di lampadine a LED-Installazione di pannelli solari o altri impianti per la produzione di energia rinnovabile

L’efficienza energetica è misurabile e viene espressa dal valore della classe energetica dell’edificio che dà indicazione su come il fabbricato sia stato realizzato sotto il profilo dell’isolamento, della coibentazione, degli impianti tecnologici. Ma soprattutto, individua gli interventi necessari per ottimizzarne l’efficienza.

Risparmio energetico: definizione e obiettivi

Con risparmio energetico s’intendono tutte quelle misure che hanno per effetto la riduzione del consumo di energia, senza necessariamente migliorarne l’efficienza.

La direttiva europea 2012/27/CE definisce il risparmio energetico come la "quantità di energia risparmiata, determinata mediante una misurazione e/o una stima del consumo prima e dopo l’attuazione di una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico".

Il risparmio energetico è spesso una strategia più immediata e richiede meno investimenti iniziali rispetto all'efficientamento energetico.

Tra gli interventi più comuni per il risparmio energetico rientrano: l’adozione di abitudini quotidiane che consentono una riduzione degli sprechi, l'uso razionale degli elettrodomestici, la gestione intelligente dell'illuminazione o ancora la regolazione degli orari di funzionamento degli impianti. Attraverso l’adozione di questi comportamenti virtuosi e un utilizzo responsabile delle risorse è possibile ridurre il fabbisogno energetico dell’abitazione.

Ecco alcune buone pratiche per il risparmio energetico:

-abbassare la temperatura per il riscaldamento degli ambienti;

-utilizzare elettrodomestici ad alta efficienza energetica;

-usare l’illuminazione domestica con attenzione;

-utilizzare lavastoviglie o lavatrice sempre a pieno carico e con programmi eco.

In sintesi, la distinzione tra efficientamento energetico e risparmio energetico risiede principalmente nell’approccio: mentre l'efficientamento mira a ottimizzare l’uso dell'energia per prestazioni migliori e più sostenibili, il risparmio si concentra sulla riduzione assoluta del consumo di energia. Tuttavia, entrambi sono cruciali nella gestione dell'energia per edifici sostenibili e rispettosi dell'ambiente.

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