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Info&FAQ | Indipendenza energetica

Fonti rinnovabili e non rinnovabili: cosa bisogna sapere

Nel dibattito sulla sostenibilità ambientale, la distinzione tra fonti rinnovabili e non rinnovabili è centrale. Capire cosa sono, quali differenze le caratterizzano e quali sono gli impatti ambientali ed economici di ciascuna è fondamentale per orientarsi verso scelte energetiche consapevoli.

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Fonti rinnovabili e non rinnovabili: quali sono?

Le fonti rinnovabili sono risorse che si rigenerano naturalmente nel breve periodo e possono essere utilizzate senza compromettere le generazioni future e sono al centro della strategia energetica europea. Le risorse rinnovabili, in aggiunta, garantiscono una distribuzione più uniforme a livello globale, agevolando l’indipendenza energetica delle nazioni.

Le fonti non rinnovabili, al contrario, sono risorse finite che si formano in tempi geologici lunghissimi. Una volta esaurite, non sono sostituibili e il loro uso è associato a forti emissioni di gas serra. A differenza delle energie rinnovabili, le fonti fossili, al contrario, sono spesso concentrate in specifiche aree geografiche, determinando dipendenza e potenziali instabilità geopolitiche.

Esempi di energie rinnovabili e non rinnovabili

Tra le risorse rinnovabili troviamo:

  1. Energia solare (fotovoltaico e termico);
  2. Eolico (onshore e offshore);
  3. Idroelettrico (grandi e mini impianti)
  4. Geotermico;
  5. Biomasse (legna, scarti agricoli, biogas);
  6. Energie marine (onde, maree, correnti).

Tra le fonti di energia non rinnovabile, invece, troviamo:

  1. Carbone;
  2. Petrolio;
  3. Gas naturale;
  4. Uranio (per energia nucleare);
  5. Torba e scisti bituminosi (meno comuni ma utilizzati).

Energie rinnovabili: quali sono i vantaggi?

L’utilizzo delle risorse rinnovabili, vista come una tra poche soluzioni in grado di garantire uno sviluppo sostenibile al nostro pianeta, promuove la decentralizzazione dell’energia, permettendo potenzialmente a tutti di soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Tuttavia, non è chiaramente l’unico pro associato all’utilizzo delle fonti rinnovabili.

  1. Transizione energetica e benefici ambientali: riduzione delle emissioni di anidride carbonica e inquinanti, mitigazione del riscaldamento globale.
     
  2. Risparmio energetico ed economico a lungo termine: nonostante i costi iniziali, le rinnovabili possono garantire benefici economici duraturi, specie combinate con storage energetico.
     
  3. Innovazione e occupazione: sviluppo tecnologico e nuovi posti di lavoro nel settore green.

sonnen: il partner ideale verso la transizione energetica

sonnen interpreta concretamente i valori dell’energia rinnovabile e dell’economia circolare. Con sistemi di accumulo come sonnenBatterie10, permette di autoconsumare l’energia fotovoltaica prodotta, immagazzinando l’eccesso per utilizzarlo quando serve. In questo modo:

  • si riduce l’impatto delle fonti non rinnovabili,
  • si valorizzano al massimo le fonti rinnovabili,
  • si abbatte la CO₂ prodotta dalla rete tradizionale.

La tecnologia di sonnen aiuta imprese e famiglie a integrare solare e accumulo in casa o azienda, contribuendo alla riduzione dei consumi fossili e alla transizione verso un sistema energetico più pulito e resiliente.