Europa: il successo della transizione energetica dipenderà dai tetti solari

UE: +1 TW di fotovoltaico entro il 2030

Solo pochi mesi fa, i ministri dell’Energia di Austria, Belgio, Lituania, Lussemburgo e Spagna hanno presentato al Vicepresidente della Commissione Europea con delega al Green Deal e alla Commissaria per il settore energia, una lettera per chiedere drastici interventi per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione 2030.

In primis, la richiesta di favorire l’installazione di impianti fotovoltaici in tutta Europa, per un totale di 1 TW di nuova potenza. Un risultato che, secondo i ministri, si potrebbe raggiungere più rapidamente, grazie alla realizzazione di tetti solari: strutture direttamente integrate con l’architettura dell’edificio. Secondo le stime presentate dai rappresentati dei cinque Paesi europei, installando 70 milioni di tetti solari, sarebbe possibile produrre circa 1.100 TWh di energia da fonte rinnovabile, con il beneficio addizionale di creare milioni di posti di lavoro nella filiera del fotovoltaico.

Secondo i ministri, la superficie dei tetti degli edifici è, infatti, ideale per la produzione di energia pulita, anche in contesti urbani, ma ad oggi, è ancora troppo poco sfruttata. La tecnologia fotovoltaica, proseguono, può rappresentare, invece, un importante sostegno, sia per il raggiungimento degli obiettivi ambientali 2030, sia in ottica di educazione all’autoconsumo responsabile dei cittadini.

Ma per raggiungere questi risultati, servono specifici interventi normativi:

• Integrare l’obbligo di installazione di tetti fotovoltaici per determinati edifici (es: aree industriali, supermercati e strutture pubbliche), nonché in casi di ristrutturazioni e nuove costruzioni;
• Potenziare gli incentivi per l’uso della tecnologia fotovoltaica;
• Promuovere lo sviluppo di comunità energetiche;
• Erogare sostegni per i produttori di moduli fotovoltaici

Italia: scuole al centro delle comunità energetiche

Anche in Italia, si guarda con fiducia ai tetti solari. Legambiente, nel suo manifesto “Scuole e università a zero emissioni” stima che, se si installassero, sulle superfici degli oltre 40mila edifici scolastici presenti in Italia, pannelli fotovoltaici con potenza pari a 20 kW, si potrebbe produrre, ogni anno, oltre 1 TWh di energia da fonte rinnovabile. Un risultato che, secondo le stime, consentirebbe di soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 400mila famiglie - aggregate in Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (CERS) – e di promuovere la transizione energetica dei territori.

Secondo la visione di Legambiente, scuole e università svolgerebbero un duplice ruolo: da un lato, di “distributori di energia”, grazie alla loro presenza capillare su tutto il territorio nazionale e, dall’altro, di “sensibilizzatori” sul tema delle energie rinnovabili, per la promozione di un cambiamento non solo energetico, ma anche culturale.

La proposta dell’Associazione ambientalista è di dedicare parte dei fondi stanzianti dal PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - per l’edilizia scolastica (circa 17 miliardi di euro) per:

• Monitorare i consumi energetici degli edifici scolastici e promuovere eventuali interventi di efficientamento;
• Accrescere la consapevolezza e la sensibilità delle comunità nei confronti di temi ambientali ed energetici;
• Favorire la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili

Questo è, dunque, l’orientamento condiviso per vincere le sfide ambientali del prossimo futuro: promuovere l’adozione di strumenti per l’autoproduzione e l’uso responsabile dell’energia da fonte rinnovabile e di soluzioni per la creazione di un futuro energetico sostenibile. Un futuro che, grazie alle soluzioni sonnen, è già realtà.

sonnen per un futuro energetico sostenibile  

Oggi, grazie alle soluzioni sonnen, è possibile non solo autoprodurre energia pulita, ma averla sempre a disposizione in base alle proprie abitudini di consumo. Grazie all’integrazione di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo sonnenBatterie è possibile, infatti, immagazzinare tutta l’energia pulita prodotta in eccesso dall’impianto durante il giorno e usarla quando più ne hai bisogno, come ad esempio, la sera quando l’impianto è spento, ma i consumi aumentano, evitando così prelievi e/o distacchi da rete. Ma non è tutto. Il sistema di accumulo sonnenBatterie, come un energy manager intelligente, è in grado di regolare e ottimizzare in autonomia i consumi domestici e offrire così sempre la massima efficienza. Una scelta che non solo fa bene all’ambiente, ma che consente di risparmiare grazie all’uso di energia pulita autoprodotta.

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