Indipendenza energetica: come raggiungerla
Oggi, grazie a soluzioni per l’autoproduzione e il consumo di energia pulita è possibile non solo essere indipendenti dai tradizionali fornitori di energia, ma anche contribuire attivamente alla creazione di un nuovo modello energetico sostenibile e decentralizzato.
Cosa è l’indipendenza energetica?
Con indipendenza energetica s’intende il grado di autonomia dalla rete elettrica nazionale, grazie a soluzioni che consentono di coprire i propri consumi energetici.
Detto in altri termini, essere indipendenti dalla rete significa essere in grado di soddisfare in maniera autonoma il proprio fabbisogno energetico, sia esso individuale o collettivo, grazie a un uso consapevole delle risorse a disposizione.
Ma per raggiungere l’indipendenza energetica è necessario tenere presente due aspetti cruciali:
- essere autonomi dalla rete sottintende l’impegno di tutta la società nel suo complesso. L’impegno del singolo non è sufficiente per la costruzione di un nuovo modello energetico;
- per raggiungere l’indipendenza energetica è necessaria un’azione collettiva di tutti gli attori coinvolti: dagli enti alle istituzioni, dai cittadini alle imprese.
Verso l’autonomia energetica
Un primo passo per aumentare il proprio grado di autonomia energetica è quello di attivare strategie per ottimizzare i consumi energetici.
Per questo, piccoli gesti e buone pratiche quotidiane possono influire in maniera significativa sui consumi energetici. Un esempio? Spegnere le luci delle stanze quando sono vuote, non lasciare accese le spie di stand-by dei dispositivi elettronici, preferire elettrodomestici ad alta efficienza energetica o, ancora, sostituire le lampadine tradizionali con nuove lampadine a LED. Piccole strategie che possono favorire l’ottimizzazione dei consumi ed evitare inutili sprechi di energia.
Parallelamente all’adozione di buone pratiche sostenibili è possibile anche valutare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione. In tal senso, l’isolamento termico dell’edificio, il c.d. “cappotto termico”, o la sostituzione degli infissi possono offrire notevoli vantaggi, sia in termini di sostenibilità che di risparmio.
A tal riguardo, la Commissione Europea ha annunciato il c.d. Green Deal per trasformare l'Europa nel primo Continente a impatto climatico zero entro il 2050.
Come ha rivelato uno studio del 2020 pubblicato dalla Commissione, il 75% degli edifici Europei è energeticamente inefficiente. Per questo, nel corso degli anni, sono state attivate diverse politiche europee per una riduzione degli sprechi energetici a favore di interventi di ristrutturazione per gli edifici esistenti e l’adozione di soluzioni innovative e tecnologiche per le nuove costruzioni. Una questione che pone ancora una volta l’accento sull’importanza di un'azione collettiva.
L’adozione di tutte queste strategie può favorire una riduzione dei consumi e un minor prelievo di energia dalla rete, ma se si desidera raggiungere l’indipendenza energetica è indispensabile adottare soluzioni per la produzione e l’autoconsumo di energia.
In base alle proprie abitudini di consumo e al fabbisogno energetico dell’abitazione, è possibile prevedere, ad esempio, l'installazione di un impianto fotovoltaico su tetto per l’autoproduzione di energia pulita e rinnovabile. Una soluzione che consente di coprire in media fino al 35% dei propri consumi.
Tuttavia, per poter utilizzare al meglio tutta l’energia pulita autoprodotta dall’impianto, è indispensabile integrare un sistema di accumulo fotovoltaico, ovvero, una batteria che consente di immagazzinare l’energia pulita autoprodotta dall’impianto durante il giorno e rilasciarla quando se ne ha più bisogno, tipicamente la sera, quando l’impianto è spento e i consumi aumentano.
L’energia pulita autoprodotta dall’impianto può essere così utilizzata per soddisfare il proprio fabbisogno energetico o essere condivisa all’interno delle cosiddette Comunità energetiche rinnovabili (CER). Un’opportunità, quella dell’energy sharing, che espande il concetto di consumo, da individuale a collettivo e che consente di sfruttare tutto il potenziale di utenze tra loro interconnesse.
Un concetto di indipendenza energetica che non parte, dunque, da un’assenza di legami, ma dalla creazione di modelli energetici sostenibili e decentralizzati, vantaggiosi per tutti i partecipanti, seguendo il motto: “se una comunità cresce, maggiori sono i vantaggi per tutti i suoi membri”.
Le soluzioni sonnen per l’indipendenza energetica
Da sempre sonnen offre soluzioni complete per l’indipendenza energetica domestica. Grazie l’installazione di un impianto fotovoltaico è possibile coprire fino al 35% del proprio fabbisogno energetico. Ma, grazie all’integrazione di un sistema di accumulo fotovoltaico intelligente, come sonnenBatterie, è possibile raggiungere fino al 75% d’autonomia energetica.
Il sistema di accumulo sonnenBatterie è un sistema di accumulo fotovoltaico intelligente, a elevato contenuto tecnologico, in grado di immagazzinare tutta l’energia pulita prodotta dall’impianto fotovoltaico a copertura dei consumi domestici. Durante il giorno sonnenBatterie accumula l’energia prodotta in eccesso dall’impianto ed è pronta a fornirla immediatamente non appena i consumi superano la produzione, evitando acquisti e/o distacchi da rete.
In più, tutta l’energia residua non coperta con l’autoproduzione, può essere fornita da sonnen, aderendo all’offerta energia sonnenFlat 1500, grazie alla quale è possibile ricevere un bonus annuale di 1500 kWh (pari a un controvalore massimo di 150 €) direttamente in bolletta, come ricompensa per aver messo a disposizione il proprio sistema di accumulo sonnenBatterie per i servizi di stabilizzazione della rete elettrica nazionale. E raggiungere così l’indipendenza dai tradizionali fornitori di energia. Una soluzione integrata che consente di autoprodurre e utilizzare energia pulita per i consumi della propria abitazione o di condividerla all’interno di una Comunità Energetica.
Unisciti alla costruzione del futuro dell’energia con sonnen.