Dimensionamento di un impianto fotovoltaico: cosa sapere
Come scegliere la soluzione tecnica più adatta alle proprie esigenze
Il dimensionamento di un impianto fotovoltaico con accumulo non è un’operazione semplice. Esso infatti dipende da numerosi fattori quali le condizioni climatiche, le specifiche tecniche, lo spazio a disposizione e le possibilità economiche.
Leggi questo articolo per scoprire quali sono gli step necessari per comprendere al meglio come si dimensiona un impianto fotovoltaico.
Come dimensionare un impianto fotovoltaico con accumulo: quali dati analizzare?
Conoscere il proprio fabbisogno energetico è il primo passo per individuare la giusta taglia del sistema di accumulo. Per individuarla è necessario innanzitutto stilare una lista degli elettrodomestici e il loro consumo in Watt analizzando le ore di utilizzo, comprendendo così le proprie abitudini energetiche.
Dopodichè, è fondamentale analizzare le ultime bollette elettriche con lo storico consumi annuo.
Confrontando i consumi nelle ore diurne e notturne si può già avere un’idea di quanta potenza avremo bisogno per alimentare gli elettrodomestici. La fascia di consumo diurna (dalle 8.00 alle 19.00) è quella l’impianto fotovoltaico produce energia, dove c’è quindi un maggior autoconsumo. Invece, per coprire i consumi nella fascia notturna verrà utilizzato l’accumulatore.
Infine bisogna prendere in analisi l’impianto fotovoltaico. Generalmente questi sistemi hanno già un dispositivo di monitoraggio integrato che controlla e registra i valori di produzione e consumo domestici. Infine per attuare il giusto dimensionamento di un impianto fotovoltaico con accumulo è necessario conteggiare la quota energia prodotta in surplus, ovvero quella non immediatamente utilizzabile. Ottenendo la quota di immissione e i dati del GSE per lo scambio sul posto è possibile ricavare il valore dei kWh immessi in rete.
Dimensionamento di un impianto fotovoltaico: qual è la giusta taglia?
Determinare il giusto dimensionamento dell’accumulatore è essenziale per avere un reale e veloce ritorno d’investimento. Infatti una batteria sottodimensionata potrebbe non trattenere l’energia sufficiente per consentirne l’utilizzo durante le ore notturne o nelle giornate nuvolose. Un impianto sovradimensionato al contrario può risultare una spesa eccessiva rispetto alle sue reali necessità e potenzialità.
Per imparare come gestire un impianto fotovoltaico al meglio bisogna dunque tener conto delle sue specifiche interne come la capacità di accumulo e il tempo di carica/scarica. Una batteria agli ioni di litio, ad esempio, ha una capacità tale da fornire energia per circa l’80% del proprio fabbisogno. Inoltre questo tipo di materiale, sebbene comporti una spesa iniziale maggiore, garantisce una durata di almeno 10 anni, contro i 5 di una batteria al piombo.
Scegliere un sistema di accumulo di qualità dunque è la cosa più importante. La sonnenBatterie, come sonnenBatterie 10 e sonnenBatterie hybrid 9.53, grazie al loro design innovativo, riescono a soddisfare i bisogni di ogni abitazione.
La sua composizione agli ioni di litio garantisce fino 10.000 cicli di ricarica, pari ad oltre 20 anni. Il tutto in un involucro compatto che offre un’altissima flessibilità grazie al suo design modulare ed espandibile. Si possono scegliere infatti varie capacità di accumulo con la possibilità di espansione in caso la potenza non sia sufficiente.
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