sonnen | 27 febbraio 2025

Energia condivisa, vantaggi moltiplicati

A Roma sonnen avvia il primo gruppo di autoconsumo collettivo

Il panorama energetico italiano ed europeo è in continua evoluzione grazie a politiche e tecnologie che promuovono la transizione verso un sistema più sostenibile, decentralizzato e indipendente dalle dinamiche geopolitiche. Due modelli innovativi che stanno emergendo sono i gruppi di autoconsumo collettivo (AUC) e le comunità energetiche rinnovabili (CER), entrambi finalizzati a ottimizzare l’uso dell’energia prodotta localmente da fonti rinnovabili, ma ben distinti per caratteristiche e target. Il modello di autoconsumo collettivo si applica infatti a un singolo edificio con più utenze, mentre le comunità energetiche rinnovabili comprendono soggetti dislocati in diverse aree geografiche che si associano in forma giuridica per condividere energia. 

Comun denominatore di entrambe le soluzioni, è il "prosumer", figura dalla duplice funzione di "producer" (Produttore) e "Consumer" (consumatore) di energia, cuore di un modello energetico innovativo: pulito, democratico, decentralizzato e collaborativo.

L’impianto rinnovabile condiviso nell’AUC

L'autoconsumo collettivo rappresenta una forma di gestione dell'energia in cui un gruppo di soggetti – titolari del Punto di connessione alla rete di distribuzione “Pod” in uno stesso edificio o condominio – produce energia rinnovabile per soddisfare il proprio fabbisogno. Possono entrarne a far parte condòmini, aziende, enti pubblici o privati cittadini. La particolarità di questa configurazione è che i membri non sono solo consumatori, ma anche produttori di energia grazie all’utilizzo di impianti fotovoltaici.

Il modello di autoconsumo collettivo si basa quindi sulla condivisione dell’energia prodotta internamente e consente di ridurre la dipendenza dalla rete elettrica nazionale. La produzione energetica avviene grazie a impianti installati direttamente sull’edificio e l'energia eccedente viene accumulata o immessa nella rete per essere utilizzata successivamente.

I benefici sono molteplici: una notevole riduzione dei costi energetici grazie all’autoproduzione e agli incentivi statali, una maggiore indipendenza dalla rete elettrica e dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia e un contenimento dell’impatto ambientale.

Il primo gruppo pilota di autoconsumo sonnen 

sonnen è pioniera del modello di condivisione dell’energia, un concetto presente da sempre nella vision dell’azienda e alla base della sonnenCommunity: la grande “famiglia” di utenti che hanno scelto di installare una sonnenBatterie e che condividono l’idea di un futuro di energia pulita e a basso costo per tutti.  Favorita dall’evoluzione del contesto normativo, sonnen ha creato a Roma il primo esperimento pilota di AUC.

Qui il gruppo di autoconsumo collettivo è costituito da tre famiglie, di cui 1 prosumer e 2 consumer, che vivono in un edificio indipendente, dove è stato installato un impianto fotovoltaico da 4W, integrato con un sistema di accumulo sonnenBatterie da 10 kWh.  L’impianto è stato ultimato di recente, ma è già possibile fornire informazioni utili e dettagliate relative ai consumi e al risparmio, sulla base delle simulazioni preliminari propedeutiche all’intervento.

 AUC sonnen: dati e fatti

Incrociando i consumi delle bollette con la curva di produzione del fotovoltaico si può infatti notare che:

  • Il prosumer autoconsuma il 40% di quanto autoproduce. Questo comporta un risparmio in bolletta stimato in 23 €c/kWh.
    • Pertanto, il restante 60% viene immesso in rete, generando un compenso tramite il meccanismo di Ritiro Dedicato (RID) di circa 10 €c/kWh.
    • Inoltre, il 36% dell’energia prodotta viene immessa in rete e successivamente condivisa con i due consumer che fanno parte del gruppo di autoconsumo collettivo. Questo sistema consente al gruppo di beneficiare di un incentivo economico specifico, pari a circa 12 €c/kWh, come previsto dalle normative che regolano tali configurazioni.

Ipotizzando una suddivisione dell’incentivo tra i membri dell’AUC e assegnando l’80% al prosumer (che ha investito nell’impianto) e il 20% ai due consumer, risultano:

  • Per il Prosumer un Pay-back accelerato di un anno
  • Per i Consumer un rimborso in bolletta di ca. 44 €/anno per 20 anni a fronte di zero investimenti
  • L’incentivo del gruppo di autoconsumo è cumulabile con detrazione Bonus Casa del 50% in 10 anni e con RID (cioé la vendita dell’energia immessa in rete).
  • Gli oneri associati all’ottenimento degli incentivi sono decisamente contenuti, dato che sonnen accompagna gli utenti in tutto l’iter burocratico e mette a disposizione i documenti legali necessari. La procedura è stata già verificata col GSE, che ha fornito parere preliminare positivo. Inoltre, per questo tipo di incentivo il coinvolgimento del notaio non è necessario, il che ne abbassa ulteriormente la complessità e i costi.

“L’evoluzione dei gruppi di autoconsumo collettivo implica un profondo cambiamento culturale, oltre che tecnologico: è un invito a pensare all’energia come a un bene comune, da gestire in modo responsabile e condiviso. sonnen sta investendo in queste soluzioni e grazie al suo know how e a un team dedicato, è pronta ad accompagnare tutti coloro che, in situazioni condominiali o di edifici indipendenti, vorranno accettare la sfida della transizione energetica per correre a grandi passi verso un futuro più sostenibile e consapevole”.

Eleonora Denna, Product Manager Device & Regulatory Affairs