Sistemi di accumulo: ruolo strategico per il futuro energetico dell’Europa
Dalla Commissione europea nuove raccomandazioni per la promozione e la diffusione di soluzioni per l’accumulo di energia da fonti rinnovabili, strategiche per sostenere gli sforzi europei verso la decarbonizzazione e la sicurezza energetica.
Le raccomandazioni europee per lo stoccaggio di energia
Trovare soluzioni efficaci contro l’attuale crisi energetica, ridurre di almeno il 55% le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, tramite una profonda trasformazione del sistema energetico europeo, sia in termini di capacità di adattamento alle esigenze della rete che di diffusione delle tecnologie per lo stoccaggio di energia da rinnovabili. Questi, in sintesi, i punti messi in luce dalla Commissione Europea nel nuovo documento “Raccomandazioni per lo stoccaggio dell'energia: una base solida per un sistema energetico dell'UE sicuro e decarbonizzato”, pubblicato a marzo 2023.
Un testo con raccomandazioni, per tutti gli Stati membri, che coincidono, in larga parte, con il progetto di revisione del mercato dell’energia elettrica, già presento dalla Commissione Europea, e con le linee guida del pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei" del 2019.
Al centro del documento, l’energy storage quale strumento per garantire la massima flessibilità del sistema elettrico del futuro. L’accumulo, spiega l’esecutivo europeo, “consente di risparmiare in grandi quantità l’elettricità in eccesso e di utilizzarla successivamente quando necessario, favorendo una crescente e migliore penetrazione dell’energia rinnovabile nel sistema elettrico”.
Un potenziale che per essere sfruttato al meglio richiede, però, un preciso percorso, che la Commissione Europea prova a delineare in un documento di 35 pagine con analisi di ostacoli, opportunità e best practice per lo sviluppo e la diffusione dei sistemi di accumulo di energia a livello europeo.
Secondo le raccomandazioni contenute nel nuovo documento, gli Stati membri dovrebbero:
- tenere conto del doppio ruolo assunto, oggi, da chi genera e consuma l’energia stoccata (produttore-consumatore), per eliminare, in fase di definizione del quadro normativo, eventuali ostacoli autorizzativi e agevolare i regimi tariffari;
- individuare, in sede di pianificazione della rete di trasmissione e distribuzione, le esigenze di flessibilità dei rispettivi sistemi energetici, non solo nel breve, ma anche nel medio-lungo periodo;
- individuare eventuali lacune di finanziamento per lo stoccaggio dell'energia e valutare strumenti idonei a dare visibilità e prevedibilità a lungo termine sulle entrate indotte (ad esempio la monetizzazione dei servizi forniti).
- individuare eventuali ostacoli alla diffusione dello stoccaggio di energia per il consumatore e accelerare la diffusione degli impianti di stoccaggio nelle zone isolate e nelle regioni ultraperiferiche dell’UE, con capacità di rete insufficiente e collegamenti instabili;
- pubblicare dati dettagliati sul mercato dell’energia, per agevolare le decisioni di investimento in nuovi impianti di stoccaggio;
- sostenere la ricerca e l'innovazione delle soluzioni di stoccaggio per ottimizzare quelle esistenti;
- valutare programmi di accelerazione tecnologica, per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative di stoccaggio;
- tenere conto del potenziale offerto dalle fonti di flessibilità, in sede di pianificazione e gestione della rete
Il testo nasce, dunque, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di un sistema energetico più flessibile, integrato ed efficiente, in grado di soddisfare le esigenze di approvvigionamento energetico del futuro. Una flessibilità che sarà rilevante nei prossimi anni, dato che la quota di rinnovabili all’interno del sistema elettrico è stimata attorno al 69% entro 2030.
È bene ricordare, che le raccomandazioni della Commissione Europea non hanno carattere vincolante. Sarà, dunque, onere dei singoli Stati membri mettere in campo strategie e azioni a favore di una transizione energetica nazionale.
Il potenziale dell’accumulo di energia rinnovabile
Secondo le raccomandazioni della Commissioni Europea, dunque, i sistemi di accumulo giocano un ruolo fondamentale nel garantire la flessibilità del sistema elettrico, grazie alla loro capacità di immagazzinare il surplus di energia quando la produzione eccede il consumo e di rimetterlo a disposizione nei momenti in cui i consumi superano la produzione.
In ambito domestico, i sistemi di accumulo fotovoltaico consentono di immagazzinare tutta l'energia pulita autoprodotta dall’impianto e non immediatamente consumata, per metterla a disposizione in un secondo momento, ad esempio, la sera, quando l’impianto è spento e i consumi aumentano.
Ciò consente non solo di aumentare il proprio grado autoconsumo di energia, ma di ridurre la propria dipendenza dalla rete elettrica nazionale, a vantaggio dell’intero sistema elettrico. In sostanza, una rivoluzione energetica a cui tutti possiamo già partecipare.
Oggi, grazie all’integrazione di un impianto fotovoltaico con un sistema di accumulo, è possibile, infatti, per ciascun cittadino, autoprodurre, immagazzinare e gestire al meglio tutta l’energia pulita per il fabbisogno energetico della propria abitazione ed essere protagonisti del proprio futuro energetico.
Ma c’è di più. Grazie a reti di interconnessione virtuale, è possibile partecipare, con il proprio sistema di accumulo anche ai servizi di stabilizzazione della rete elettrica nazionale, dando il proprio contributo alla creazione di un nuovo futuro energetico.
Le soluzioni sonnen per l’indipendenza energetica
Da sempre sonnen offre soluzioni complete per l’indipendenza energetica domestica. Grazie l’installazione di un impianto fotovoltaico è possibile coprire fino al 35% del proprio fabbisogno energetico. Ma, grazie all’integrazione di un sistema di accumulo fotovoltaico intelligente come sonnenBatterie, è possibile raggiungere fino al 75% d’autonomia energetica.
Il sistema di accumulo sonnenBatterie è un sistema di accumulo fotovoltaico intelligente, a elevato contenuto tecnologico, in grado di immagazzinare tutta l’energia pulita prodotta dall’impianto fotovoltaico a copertura dei consumi domestici. Durante il giorno sonnenBatterie accumula l’energia prodotta in eccesso dall’impianto, ed è pronta a fornirla immediatamente non appena i consumi superano la produzione, evitando acquisti e/o distacchi da rete.
In più, tutta l’energia residua non coperta con l’autoproduzione, può essere fornita da sonnen, aderendo all’offerta energia sonnenFlat 1500, grazie alla quale è possibile ricevere un bonus annuale di 1500 kWh (pari a un controvalore massimo di 150 €) direttamente in bolletta, come ricompensa per aver messo a disposizione il proprio sistema di accumulo sonnenBatterie per i servizi di stabilizzazione della rete elettrica nazionale. E raggiungere così il 100% d’indipendenza energetica dai tradizionali fornitori di energia. Una scelta di sostenibilità e di risparmio.
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