Overshoot Day 2023: l’indebitamento per il futuro inizia da qui
Secondo le rilevazioni del Global Footprint Network, quest’anno, il “debito ecologico” per l’Italia scatterà il 15 maggio. Una data simbolica che registra l'esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili nazionali, rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle nell'arco di un anno. Una scadenza che sottolinea, con ancor più forza, l'urgenza di una transizione energetica globale, a tutela dell’ambiente e delle sue risorse.
Cos’è l’Overshoot Day?
L'Overshoot Day o “Giorno del sovrasfruttamento” è la data simbolica che registra il giorno in cui le risorse consumate dall'umanità superano quelle che il Pianeta è in grado di rigenerare nell’arco di un anno. Detto in altri termini, è il momento in cui inizia il "debito ecologico" dell’umanità, poiché le risorse consumate superano il “budget ecologico” annuale che la Terra mette a disposizione.
Il concetto, introdotto dall'Organizzazione no-profit Global Footprint Network, ha lo scopo di stimolare una riflessione sull'impatto delle nostre azioni sul Pianeta e di promuovere la sostenibilità ambientale. L’Overshoot Day si rivela un importante indicatore per il confronto tra l’impronta ecologica dell’umanità, ovvero, la quantità di risorse naturali consumate (inclusi il consumo di energia, le emissioni di CO2 e la produzione di rifiuti) e la biocapacità della Terra di rigenerarle nell’arco di 365 giorni.
In un immaginario punto di equilibrio, l’Overshoot Day dovrebbe cadere il 31 dicembre di ogni anno, con un perfetto bilanciamento tra le risorse naturali consumate e le risorse naturali disponibili, senza “prestiti” di risorse future che la Terra non ha ancora generato.
Ma la realtà è che, ogni anno, il nostro “indebitamento per il futuro” è sempre più lontano dall’ultimo giorno dell’anno.
Quando sarà il prossimo Overshoot Day?
Come evidenzia il grafico, nel 1971, primo anno di registrazione dell’Overshoot Day, la data cadeva il 25 dicembre. A distanza di 30 anni, la scadenza è stata anticipata al 13 ottobre e, nel 2022, l’Overshoot Day globale è scattato il 28 luglio.
Un trend che fa ben comprendere la velocità di esaurimento delle risorse del Pianeta e l’urgenza di un cambio di rotta.
Per il 2023, il Global Footprint Network non ha ancora annunciato la data dell'Overshoot Day globale - per questo bisognerà attendere la tradizionale ricorrenza del 5 giugno, Giornata Mondiale dell'Ambiente - ma sono state rivelate le date dei singoli Paesi.
Per l’Italia, la data sarà la stessa dell’anno scorso: il 15 maggio 2023. Si tratta, certo, di una data simbolica che invita, però, a una riflessione profonda sulla rapidità del consumo delle risorse della Terra e sulle azioni di intraprendere per arrestare il fenomeno.
Solo a titolo di esempio, se tutti gli abitanti del Terra adottassero uno stile di vita simile a quello italiano, ci vorrebbero 2,7 Pianeti per soddisfare la richiesta di risorse annuali.
Ampliando lo sguardo verso lo scenario internazionale, i dati dell'infografica evidenziano che il Paese con il più alto “debito ecologico” è il Qatar, per il quale l’Overshoot Day è già scoccato il 10 febbraio di quest’anno, mentre quello “meno indebitato” è l’Indonesia, che registrerà la data di “sovrasfruttamento” il 20 dicembre 2023. Tra i due estremi, trovano posto le grandi economie mondiali: Stati Uniti (13 marzo 2023), Germania (4 maggio 2023), Francia (5 maggio 2023) e Cina (2 giugno 2023).
Come posticipare l’Overshoot Day?
Per posticipare la scadenza dell’Overshoot Day, è possibile intraprendere diverse azioni a livello globale, nazionale e individuale, tra cui:
- ridurre le emissioni di CO2: attraverso l’uso di energia da fonti rinnovabili, l’adozione di soluzioni per l’autoproduzione di energia pulita e una riduzione dei consumi energetici;
- contribuire alla tutela delle risorse ambientali: attraverso la protezione e l’aumento delle superfici boschive;
- aumentare la consapevolezza ambientale: tramite occasioni per la diffusione di informazioni sull’importanza della sostenibilità e lo sviluppo di una coscienza ambientale;
- promuovere pratiche sostenibili: sostenere pratiche virtuose e comportamenti sostenibili per uso sempre più responsabile e consapevole delle risorse.
Queste sono solo alcune delle azioni che è possibile mettere in atto per contribuire ad un posticipo dell’Overshoot Day, ma sul sito ufficiale dell’Organizzazione si trova un’ampia lista di suggerimenti e consigli, con accanto i “giorni di posticipo” stimati per effetto della loro applicazione.
Con particolare riferimento all’uso di energia rinnovabili, l’Organizzazione evidenzia come l’adozione congiunta, su scala intensiva, di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo fotovoltaico, permetterebbe di posticipare l’Overshoot Day globale di oltre 15 giorni.
L'integrazione di un sistema di accumulo fotovoltaico consente, infatti, di immagazzinare l’energia pulita autoprodotta in eccesso dall’impianto durante il giorno e di utilizzare quando se ne ha più bisogno, tipicamente la sera, quando l’impianto è spento e i consumi aumentano, evitando così prelievi di energia da rete. Aumentare la capacità di accumulo di energia rinnovabile favorirebbe, dunque, non solo la diffusione di energia pulita, ma anche una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica, a tutela dell’ambiente. Un cambiamento a cui tutti noi, già oggi, possiamo contribuire, grazie all’adozione di soluzioni per l’autoproduzione e l’uso di energia pulita per i consumi della nostra casa.
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