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Pompa di calore alimentata da fotovoltaico con accumulo
Education | ottobre 2022

Fotovoltaico con accumulo: una soluzione sostenibile anche per i consumi invernali

Dal Ministero della Transizione Ecologica un nuovo piano per contenere la domanda di gas a favore dell’uso di energie rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione 2030.

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Content Team

Il Piano di contenimento dei consumi

Il nuovo “Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale”, pubblicato il 6 settembre 2022 dal Ministero della Transizione Ecologica, in linea con le indicazioni del Regolamento (UE) 2022/1369, raccoglie misure e interventi, a medio e a lungo termine, per fronteggiare la crisi energetica, garantendo la copertura della domanda nazionale di gas per il prossimo inverno e favorendo un ridimensionamento della dipendenza da gas estero dell’Italia, a partire dalla seconda metà del 2024. Una dipendenza che, nel 2021, era di 29 miliardi di Smc (standard metro cubo), pari a circa il 40% dell’intero fabbisogno di gas nazionale.

Tre i punti chiave del piano:

  1. Raggiungere uno stoccaggio di gas naturale del 90% per l’inverno 2022/23;
  2. Diversificare la provenienza del gas d’importazione;
  3. Ridurre i consumi di gas naturale a livello nazionale

Alla luce degli obiettivi fissati dal piano ministeriale, l’Italia ha stipulato nuovi accordi di fornitura con diversi Paesi - tra i quali, Algeria, Egitto, Qatar, Congo - e ha pianificato la costruzione di nuovi rigassificatori galleggianti di GNL (Gas Naturale Liquefatto), così “da sostituire” - riassume il Ministero della Transizione ecologica – “entro il 2025, circa 30 miliardi di Smc di gas russo, con circa 25 miliardi di Smc di gas di diversa provenienza, colmando la differenza con fonti rinnovabili e politiche di efficienza energetica”

Intanto, al 1° settembre 2022, lo stoccaggio di gas naturale ha raggiunto quota 83%, in linea con l’obiettivo stabilito. Ma affinché le scorte siano sufficienti, sono state introdotte anche nuove misure di contenimento rivolte ai cittadini italiani.

Misure e limitazioni nell’uso di gas in Italia

Con il Regolamento UE 2022/1369, l’Unione europea ha invitato tutti gli Stati membri ad introdurre, per il periodo Agosto 2022 - Marzo 2023, misure volontarie per la riduzione dei consumi di gas del 15%, rispetto alla media dei consumi dello stesso periodo nei cinque anni precedenti.

Una percentuale di contenimento che può essere - prosegue la nota - obbligatoria in caso di “stato d’allerta” della Comunità Europea o variabile in funzione della situazione dei singoli Paesi. All’Italia potrebbe, ad esempio, essere richiesta una riduzione nei consumi di gas che va da un massimo di 8,2 miliardi di Smc a un minimo di 3,6 miliardi di Smc.

A tal proposito, l’Italia ha, già da tempo, introdotto misure volontarie di contenimento circa l’uso di impianti di riscaldamento alimentati a gas. Nello specifico, è stato stabilito che gli impianti di riscaldamento centralizzati, come quelli condominiali, verranno attivati con una settimana di ritardo e disattivati con una settimana di anticipo rispetto alle usuali date degli anni precedenti, e che il tempo di attività giornaliero sarà ridotto di un’ora, in base alle diverse zone climatiche:

  • Zona A (Lampedusa, Sud e Isole), dal 8 dicembre al 7 marzo - per 5 ore al giorno;
  • Zona B (Agrigento, Reggio Calabria, Messina, Trapani), dal 8 dicembre al 23 marzo - per 7 ore al giorno;
  • Zona C (Napoli, Imperia e Cagliari), dal 22 novembre al 23 marzo - per 9 ore al giorno;
  • Zona D (Roma, Firenze, Foggia, Ancona e Oristano), dal 8 novembre al 7 aprile - per 11 ore al giorno;
  • Zona E (Milano, Torino, Bologna, e L’Aquila), dal 22 ottobre al 7 aprile - per 13 ore al giorno.
  • Zona F: (Trento, Belluno, Cuneo e arco alpino) nessun limite sia per il periodo che per il monte ore.

È stato anche stabilito un tetto massimo per la temperatura: 17°C per le attività industriali e 19°C per gli altri edifici, con una tolleranza di più o meno due gradi. Sono esenti da queste limitazioni ospedali e strutture “sensibili”, come RSA o strutture similari.

Le limitazioni applicate ai sistemi di riscaldamento centralizzati, sono state estese anche ai possessori di impianti di riscaldamento indipendente alimentato a gas naturale, con l’invito ad allinearsi a quanto prescritto. Si stima che l’applicazione di tali misure potranno portare, entro il 31 marzo 2023, a una riduzione dei consumi di gas pari a 3.182.809.794 Smc, ovvero, più di un decimo dell’import di gas russo.

Energia rinnovabile per i consumi domestici

Il Piano del Ministero della Transizione ecologica inserisce tra i comportamenti virtuosi per un uso consapevole e intelligente dell’energia, la possibilità di installare una pompa di calore per il riscaldamento della propria abitazione, con vantaggi sia sul consumo di gas che sui costi della bolletta.

A questo invito, si potrebbe obiettare che si tratta di un semplice scambio tra costi per il gas a costi per l’energia elettrica, ma in realtà, oggi, grazie a soluzioni che integrano impianto fotovoltaico e sistema di accumulo, è possibile autoprodurre energia pulita per alimentare elettrodomestici e dispositivi domestici, come una pompa di calore.

Con l’installazione di un impianto fotovoltaico è possibile, infatti, coprire fino al 35% dei consumi energetici annui di una famiglia media. Grazie all’integrazione di sistema di accumulo fotovoltaico, che immagazzina l’energia autoprodotta dall’impianto durante il giorno e la rilascia quando se ne ha più bisogno, ad esempio la sera quando l’impianto è spento e i consumi aumentano, è possibile raggiungere un grado di indipendenza energetica pari al 75%.

sonnen offre soluzioni complete per l’indipendenza energetica che includo impianto fotovoltaico e il sistema di accumulo intelligente sonnenBatterie. In più, aderendo all’offerta sonnenFlat 1500, con un bonus annuo di 1500 kWh (pari a un controvalore massimo di 150 €/anno) direttamente in bolletta, è possibile coprire eventuali consumi residui non compensati con l’autoproduzione. Una scelta sostenibile che fa bene non solo all’ambiente, ma anche al portafoglio.

Unisciti alla costruzione del futuro dell’energia con sonnen.