Piano di sviluppo Terna 2023: le rinnovabili al centro della rivoluzione energetica
Terna punta sulle rinnovabili con un piano da 21 miliardi e 30 progetti per il potenziamento della rete infrastrutturale, a favore della decarbonizzazione nazionale.
Il progetto Hypergrid di Terna
Tra le grandi novità del Piano di sviluppo 2023 presentate da Terna, a marzo di quest’anno, il “progetto Hypergrid” a potenziamento della rete elettrica italiana, per la costruzione di 5 nuove dorsali elettriche funzionali all’integrazione di capacità rinnovabile nel Paese.
Si tratta di nuovi collegamenti, marini e aerei, in corrente continua ad alta tensione (c.d. HVDC - High Voltage Direct Current), per lo scambio di energia elettrica, pensate per favorire il transito del surplus di energia da Sud verso il Nord del Paese. In particolare, il potenziamento della rete consentirà ai “megawatt rinnovabili” di essere trasmessi dalle Regioni del Sud, dove si registra la maggior produzione, alle Regioni del Nord, dove la domanda è maggiore. «Sole e vento sono i nostri “pozzi di petrolio” - dichiara Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna – “se li sviluppiamo bene riusciremo a dipendere sempre meno da altre fonti».
Un progetto di ammodernamento e costruzione della rete Hybrid, da 11 miliardi di euro, grazie al quale sarà possibile:
- raddoppiare la capacità di scambio, passando dagli attuali 16 GW a oltre 30 GW
- minimizzare il consumo di suolo, grazie all’uso di dorsali di collegamento marine e aeree
La rete Hypergrid in Italia
Le infrastrutture della nuova rete Hypergrid coinvolgeranno gran parte delle Regioni italiane, isole comprese e saranno così distribuite:
- HDVC Milano-Montalto: per i transiti tra Lazio e Toscana verso le Regioni del Nord. L’elettrodotto collegherà il Lazio alla Lombardia, tramite una dorsale di oltre 400 km, e comprenderà un tratto marino da Montalto (Viterbo) ad Avenza (Massa Carrara).
- Central Link: per i transiti tra Umbria e Toscana. L’opera permette di trasferire in sicurezza l’energia dal Centro Italia verso le aree di carico della Toscana.
- Dorsale Sarda: per i transiti interni in Sardegna. L’intervento si compone di due opere: Il Sa.Pe.I.2, per la trasmissione da Fiumesanto (Sassari) e Montalto (Viterbo) e il Sardinian Link, da Codrongianos (Sassari), a Sulcis (Sud Sardegna) e Selargius (Cagliari).
- Dorsale Ionica-Tirrenica: per i transiti tra Sicilia ionica e il Lazio con due tratte: l’HVDC Ionian Link, da Priolo (Siracusa) a Rossano (Cosenza) e l’HVDC Rossano – Montecorvino (Salerno) - Latina.
- Dorsale Adriatica, HVDC Foggia-Villanova-Fano-Forlì: per i transiti tra Puglia e Emilia-Romagna, passando per l’Abruzzo e le Marche.
Ma la rete Hypergrid è solo uno dei progetti previsti dal Piano di sviluppo di Terna 2023. Il documento, con oltre 21 miliardi di euro di investimenti per i prossimi 10 anni, prevede oltre 30 nuovi progetti infrastrutturali, a favore della diffusione delle energie da fonti rinnovabili, della riduzione dell’impatto ambientale e a sostegno del raggiungimento degli obiettivi europei del Pacchetto di misure Fit-for-55, che pone l’obiettivo della riduzione del 55% delle emissioni di CO2 al 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Di seguito le principali linee di azione previste dal Piano di sviluppo di Terna:
- Aumento della capacità di scambio tra le diverse zone di mercato, attraverso lo sviluppo di infrastrutture innovative e abilitanti;
- Valorizzazione delle sinergie infrastrutturali, utilizzando interventi strategici già pianificati come il Tyrrhenian Link e l’Adriatic Link, riutilizzando infrastrutture esistenti e siti dismessi per integrare la rete elettrica e ridurre l’impatto ambientale;
- Abilitazione delle fonti di energia rinnovabile
- Aumento della resilienza della rete elettrica, con un approccio prospettico che tenga in considerazione il rischio derivante da eventi meteorologici estremi e metta in atto le opportune misure per prevenirli o gestirli in modo tempestivo.
Il nuovo Piano, sottolinea Stefano Donnarumma, prevede gli investimenti “più alti mai previsti da Terna e che consentiranno di abilitare in maniera determinante la transizione energetica e il conseguimento degli obiettivi che l’Europa e l’Italia si sono dati”. “Mai come oggi” prosegue “in un contesto particolarmente sfidante, è necessario uno sforzo di programmazione di lungo periodo, un coordinamento fra le istituzioni che consenta all’Italia di cogliere tutte le opportunità che la transizione porta con sé”
Il progetto UVAM di sonnen
In questo momento di transizione verso una rete elettrica sempre più ampia , resiliente alle variazioni e creata per favorire l’interscambio di energia rinnovabile tra diverse aree del Paese, sonnen supporta già tempo la rete fornendo servizi di stabilizzazione per il mantenimento dell’equilibrio tra domanda e l’offerta di energia nazionale grazie alla partecipazione al progetto UVAM (Unità Virtuali Abilitate Miste).
Terna, in base alla necessità, può attivare unità di produzione, che immettono energia in rete (unità a salire), o unità di “assorbimento”, che fanno diminuire la quantità di energia presente in rete (unità a scendere). Attività di immissione o prelievo di energia, volte ad assicurare continuità della fornitura e flussi di energia adeguati alle costanti oscillazioni della domanda.
sonnen, attraverso un accordo con Terna, permette a tutti i possessori di sistemi di accumulo sonnenBatterie, che scelgono di aderire all’offerta sonnenFlat 1500, di partecipare attivamente alla stabilizzazione della rete elettrica nazionale. E ciò è possibile grazie alla connessione digitale dei sistemi di accumulo nella sonnen VPP (Virtual Power Plant): una grande batteria virtuale, costituita dall'aggregazione di centinaia di sistemi di accumulo sonnenBatterie, che interviene in caso di eventi imprevisti o disservizi nella rete locale. Con sonnen è possibile, dunque, contribuire attivamente alla stabilizzazione della rete elettrica. Una rivoluzione energetica a cui tutti sono invitati a partecipare.
Le soluzioni sonnen per la transizione energetica
Da sempre sonnen offre soluzioni complete per l’indipendenza energetica domestica. Grazie l’installazione di un impianto fotovoltaico è possibile coprire fino al 35% del proprio fabbisogno energetico. Ma, grazie all’integrazione di un sistema di accumulo fotovoltaico intelligente come sonnenBatterie, è possibile raggiungere fino al 75% d’autonomia energetica.
Il sistema di accumulo sonnenBatterie è un sistema di accumulo fotovoltaico intelligente, in grado di immagazzinare tutta l’energia pulita prodotta dall’impianto fotovoltaico a copertura dei consumi domestici. Durante il giorno sonnenBatterie accumula l’energia prodotta in eccesso dall’impianto, ed è pronta a fornirla immediatamente non appena i consumi superano la produzione, evitando acquisti e/o distacchi da rete.
Tutta l’energia aggiuntiva, non coperta con l’autoproduzione, può essere fornita dalla sonnenFlat 1500: l’offerta energia di sonnen con un bonus in bolletta di 1500 kWh sulla componente energia (pari a un controvalore massimo di 150 €/anno) per aver contribuito con la propria batteria ai servizi di stabilizzazione della rete e raggiungere così il 100% di indipendenza energetica dai tradizionali fornitori di energia.
Partecipa anche tu alla costruzione di un nuovo futuro di energia.