Il lungo percorso dell’UE e dell’Italia verso la neutralità climatica
Obiettivo 2050: azzeramento delle emissioni di anidride carbonica e altri gas serra per raggiungere la neutralità climatica e mantenere il riscaldamento globale entro 1,5°C.
In Europa servono +400 GW di nuova potenza dalle rinnovabili
Lo studio “Speed of technological transformations required in Europe to achieve different climate goals” dei ricercatori dell’Università danese di Aarhus, in collaborazione con l’Università tecnica TU di Berlino, ha quantificato il ritmo a cui dovrà avanzare il processo di transizione energetica per raggiungere l’effettiva neutralità climatica entro il 2050.
Secondo le stime, per riuscire a contenere il riscaldamento globale entro il limite prefissato di 1,5° C, sarà necessario installare, ogni anno, per il prossimo decennio (2025 - 2035), +400 GW di nuova potenza fotovoltaica ed eolica. Per un confronto, il massimo storico raggiunto, sino ad oggi, in Europa è pari ad un ottavo di questa cifra, ovvero circa +50 GW.
La previsione dei ricercatori presuppone, da un lato, una società con elevato grado di elettrificazione – nella quale viene esclusa la possibilità di approvvigionamento energetico diretto a favore dell’uso di tecnologie Power-to-X per la trasformazione di energia da fonti rinnovabili in combustibili alternativi (idrogeno e carburanti sintetici) – e, dall’altro, l’attivazione di soluzioni per il contenimento delle emissioni di anidride carbonica.
Il gruppo di ricercatori danesi e tedeschi, pur mostrando perplessità sulla fattibilità della loro previsione - anche in termini di sostenibilità economica - sottolineano l’importanza nell’incrementare, in tempi rapidi, la produzione di energia da fonti rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi climatici. Una stima, quella degli studiosi (+ 400 GW), che appare però irrealistica, se si considerano le previsioni di aumento annuo della capacità dichiarate dall’UE per le rinnovabili: +80 GW.
Fotovoltaico ed eolico le chiavi di sviluppo per l’Italia
Come nel resto dell’Unione Europea, anche in Italia, la sfida della transizione energetica pone al centro del dibattito la ricerca di nuove soluzioni a potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili.
L’osservazione dei dati nazionali evidenzia come la domanda elettrica italiana, nel 2021, ammontava a 318 TWh, con una copertura da fonti rinnovabili pari a 115,7 TWh (37%) - di cui 25,1 TWh da fotovoltaico (7,9%) e 20,6 TWh da eolico (6,5%). Valori ancora molto distanti dall’obiettivo 2050 del 70%-72%.
Dall’analisi emerge, quindi, la necessità di potenziare la copertura del fabbisogno energetico italiano da fonti di energia rinnovabile, con particolare focus su eolico e fotovoltaico: tecnologie versatili e con un elevato potenziale in un Paese, come l’Italia, che gode di una posizione geografica strategicamente favorevole al loro utilizzo.
Ma, già oggi, è possibile dare il proprio contributo alla lotta contro il riscaldamento climatico ed essere parte attiva del processo di transizione energetica. Grazie all’installazione di un sistema di accumulo integrato all’impianto fotovoltaico è possibile, infatti, non solo autoprodurre energia pulita, ma immagazzinarla a copertura del fabbisogno energetico della propria casa, riducendo così costi ed emissioni di CO2.
Le soluzioni sonnen per la transizione energetica
sonnen propone soluzioni complete per l’indipendenza energetica domestica. Grazie all’integrazione di un impianto fotovoltaico con un sistema di accumulo intelligente sonnenBatterie è possibile raggiungere un’autonomia energetica annua del 75%. L’energia aggiuntiva, non coperta con l’autoproduzione, può essere integrata aderendo all’offerta sonnenFlat 1500, con un bonus energetico annuale in bolletta di 1500 kWh (pari a un controvalore massimo di 150€/anno). Una ricompensa che sonnen fornisce per aver contribuito, con il proprio sistema di accumulo sonnenBatterie, ai servizi di stabilizzazione della rete elettrica nazionale. Con effetti positivi sul clima e sulla bolletta. Vuoi saperne di più?
