Il fotovoltaico: l’alternativa sostenibile contro crisi energetica e ambientale

Fotovoltaico: i dati 2021 e le prospettive di crescita

Secondo i dati pubblicati nell’ultimo rapporto “Global Market Outlook” dell’associazione SolarPower Europe, alla fine del 2021, erano stati installati a livello globale 168 GW di nuova capacità fotovoltaica, con un incremento di quasi 30 GW (circa +21,7%) rispetto all’anno precedente. Un trend di crescita costante che si conferma ormai per la nona volta di seguito. 

I dati evidenziano come, nel corso dell’ultimo triennio, la capacità fotovoltaica sia più che raddoppiata e, anche per il 2022, le stime prevedono un incremento di 200 GW. Seguendo questo trend, nei prossimi tre anni, quindi, si potranno raggiungere i 2 TW da fonti di energia solare a livello globale.

Inoltre, se si confrontano i dati del fotovoltaico con altre fonti rinnovabili, emerge con chiarezza come la tecnologia fotovoltaica abbia un ruolo di primaria importanza nel processo di transizione energetica per rapidità di crescita e per percentuale di copertura: su 302 GW di capacità installata del 2021, più della metà proviene dal fotovoltaico.

Alla luce dei dati raccolti, l’associazione SolarPower Europe evidenzia come, oggi, il fotovoltaico sia la tecnologia rinnovabile più versatile e veloce da implementare per rispondere all’emergenza provocata da cambiamenti climatici e geopolitici. Secondo l’associazione, infatti, l’importanza strategica del fotovoltaico non farà altro che incrementarne l’adozione, favorendo la sovranità energetica di cittadini, imprese, governi nonché la tutela del pianeta.

Il fotovoltaico in Italia continua a crescere: +13,2% dal 2021

Se si volge lo sguardo a livello nazionale, anche per l’Italia le previsioni di crescita del fotovoltaico sono più che positive. Terna, società energetica responsabile per la trasmissione di elettricità in Italia, ha pubblicato i dati sulla produzione e sul consumo elettrico del primo quadrimestre 2022. Dall’analisi emerge come, da Gennaio ad Aprile 2022, la domanda elettrica italiana sia cresciuta di 2,2 TWh, raggiungendo i 104,4 TWh, di cui il 31,5% coperta da fonti rinnovabili; una percentuale importante, seppur in diminuzione rispetto agli anni precedenti e la più bassa dal 2017.

Sintomo forse di un rallentamento nel processo di transizione energetica nazionale? In realtà, scomponendo il dato della produzione energetica italiana tra le diverse fonti rinnovabili, emerge come la produzione da fotovoltaico ed eolico, del primo quadrimestre 2022, sia aumentata rispetto allo stesso periodo del 2021, raggiungendo le cifre record di 9,16 TWh per l’eolico (+19,5% vs 2021) e di 8,17 TWh per il fotovoltaico (+13,2% vs 2021), per un totale di 17,3 TWh.

Tra le fonti di energia rinnovabile, a incidere in maniera significativa sul crollo della percentuale di copertura della domanda elettrica, è l’idroelettrico, quasi dimezzato rispetto all’anno precedente, penalizzato dell’intensa siccità registrata nel primo quadrimestre 2022. Ma i dati di Aprile 2022 lasciano ben sperare: nonostante una produzione idroelettrica molto bassa (-41% vs 2021), le fonti rinnovabili hanno coperto ben il 37,5% della domanda interna, grazie a una produzione di 9 TWh, inferiore di solo 0,1 TWh rispetto all’anno precedente.

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